Codice etico

PREMESSA E FINALITA’ DEL CODICE ETICO.

Il Codice Etico è la carta fondamentale dei diritti e doveri morali che definisce la responsabilità etico – sociale di ogni componente dell’organizzazione aziendale della Imer S.r.l..

Esso costituisce un mezzo efficace per prevenire comportamenti irresponsabili o eventualmente illeciti da parte di coloro che operano in nome e per conto dell’azienda perché introduce una definizione chiara ed esplicita delle responsabilità di ciascun operatore aziendale verso coloro che sono coinvolti, direttamente o indirettamente, nell’attività dell’azienda e cioè clienti, fornitori, soci, dipendenti, collaboratori, istituzioni pubbliche e chiunque altro sia interessato dall’attività dell’azienda.

I suoi destinatari sono chiamati al rigoroso ed integrale rispetto dei valori e principi in esso contenuti e sono tenuti a tutelare e preservare, attraverso i propri comportamenti, la rispettabilità e l’immagine della Imer S.r.l., nonché l’integrità del suo patrimonio economico, sociale ed umano.

Il Codice Etico non sostituisce, tuttavia, e non prevale sulle leggi vigenti e sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro in essere, che conservano la loro espressa e fondamentale efficacia e valenza.

Attraverso il Codice Etico, Imer S.r.l. intende in particolare:

  • definire ed esplicitare i valori ed i principi etici generali che informano la propria attività aziendale ed i rapporti con clienti, fornitori, soci, dipendenti, collaboratori, amministratori, istituzioni pubbliche ed ogni altro soggetto coinvolto nell’attività dell’azienda;
  • formalizzare l’impegno a comportarsi sulla base dei principi etici della legittimità morale, dell’equità ed eguaglianza, della tutela della persona, della diligenza, della trasparenza, dell’onestà, della riservatezza, dell’imparzialità, della protezione della salute;
  • indicare ai propri dipendenti, collaboratori e amministratori i principi di comportamento, i valori e le responsabilità di cui richiede il puntuale rispetto nel corso dell’erogazione della prestazione lavorativa;
  • definire gli strumenti di attuazione e la metodologia realizzativa.
  1. PRINCIPI GENERALI

2.1. DESTINATARI DEL CODICE ETICO.

Tutti i destinatari del presente Codice Etico sono tenuti a osservarne, in qualsiasi situazione e contesto, i contenuti e i principi ispiratori nell’ambito delle loro specifiche funzioni, attribuzioni ed attività.

Gli amministratori della società debbono ad esso conformarsi, nel proporre e realizzare i progetti, le azioni e gli investimenti utili ad accrescere nel lungo periodo il valore economico dell’impresa ed il benessere dei propri dipendenti, clienti e fornitori; i responsabili di settore debbono farsi carico delle responsabilità verso l’interno e verso l’esterno, rafforzando la fiducia, la coesione e lo spirito di gruppo; i dipendenti dell’azienda devono impegnarsi al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti nel territorio nazionale e, in presenza di dubbi e perplessità sulle modalità con cui procedere, dovranno chiedere ai propri superiori di offrire le necessarie direttive ed informative operative.

Ciascun destinatario del presente Codice Etico è espressamente tenuto a conoscere il contenuto, a contribuire attivamente alla sua attuazione e a segnalarne eventuali carenze e violazioni.

2.2. DIFFUSIONE E CONOSCENZA DEL CODICE ETICO.

Imer S.r.l. si impegna a facilitare e promuovere la conoscenza del Codice Etico da parte dei suoi destinatari e a vigilare scrupolosamente sulla sua osservanza, predisponendo adeguati strumenti di informazione, prevenzione e controllo per assicurare, in ogni caso, la trasparenza delle operazioni e dei comportamenti posti in essere, intervenendo, se del caso, con azioni correttive.

I dipendenti sono obbligati a riferire prontamente alla direzione aziendale qualsiasi notizia dovessero apprendere in merito alla violazione delle norme del Codice Etico, affinché l’azienda possa prontamente predisporre tutte le necessarie iniziative di tutela e tutti gli interventi che siano comunque utili a ricondurre l’operato alle norme dell’etica e a ripristinare la conformità alle norme di legge, ove violata.

2.3. DIRITTI FONDAMENTALI.

Imer S.r.l. agisce nella sua attività aziendale rispettando i diritti fondamentali di ogni individuo, tutelandone l’integrità morale e assicurando eguali opportunità.

Al suo interno, Imer S.r.l. desidera mantenere un ambiente di lavoro sereno, in cui tutti possano lavorare nel rispetto delle leggi, dei principi e dei valori condivisi; in particolare essa non tollera alcuna forma di isolamento, sfruttamento o molestia per qualsiasi causa di discriminazione, per motivi personali o di lavoro. È dunque espressamente vietata ogni tipo di discriminazione basata sulla diversità di razza, lingua, colore, fede e religione, affiliazione politica, nazionalità, etnia, età, sesso e orientamento sessuale, stato coniugale, invalidità e aspetto fisico, condizione economico – sociale; sono vietate altresì concessioni di qualsiasi privilegio legato ai motivi sopra elencati, fatto salvo quanto previsto dalle norme vigenti.

Imer S.r.l. vieta qualsiasi sanzione disciplinare nei confronti di coloro che abbiano legittimamente rifiutato una prestazione di lavoro richiestagli indebitamente da qualsiasi soggetto ad essa legato.

2.4. VALORE DELLE RISORSE UMANE.

Dipendenti, collaboratori ed operatori aziendali costituiscono un fattore indispensabile per il successo dell’azienda. Per questo motivo, Imer S.r.l. tutela e promuove il valore delle risorse umane onde migliorare ed accrescere il patrimonio e la competitività delle competenze di ciascuno.

Imer S.r.l. crede che una sana competizione, intesa quale impegno al miglioramento, rappresenti un indispensabile fattore di sviluppo e progresso all’interno di un contesto di gruppi di lavoro.

Il riconoscimento dei risultati raggiunti, le potenzialità professionali e le competenze espresse costituiscono momenti centrali dello sviluppo professionale del personale della Imer S.r.l..

La selezione, la formazione, la gestione e lo sviluppo professionale vengono dunque effettuate senza discriminazione alcuna, secondo criteri di merito, di competenza e di professionalità.

Perseguendo tali principi e premiando, compatibilmente con la situazione economica aziendale, esclusivamente secondo detti criteri, Imer S.r.l. assicura la tutela del principio delle pari opportunità e gestisce su tali basi gli avanzamenti di carriera e quelli retributivi, in un confronto continuo ed equilibrato con il mercato di riferimento, assicurando trasparenza, serietà, correttezza e chiarezza sui metodi di valutazione applicati.

Imer S.r.l. offre, inoltre, al personale adeguati strumenti ed opportunità di crescita professionale; essa considera l’apprendimento e la formazione un modello di acquisizione permanente, per mezzo del quale è possibile raggiungere conoscenza, comprendere ed interpretare efficacemente il cambiamento, acquisire nuove idee, migliorare la produttività, maturare una crescita individuale e complessiva dell’azienda.

Imer S.r.l. pone al centro delle proprie attività l’innovazione, ritenendo che quest’ultima necessiti a livello organizzativo di un elevato dinamismo e attenzione per le persone che fanno parte dell’azienda, per i clienti e per i fornitori.

In Imer S.r.l. l’innovazione non attiene solo al quadro strettamente tecnologico, ma anche alla sfera delle relazioni umane; a tal fine, essa fonde i valori tecnologici con quelli etici, proponendo, al suo interno, un clima di fiducia diffusa da cui consegue una migliore efficienza operativa, fondata sulla sinergia tra individuo e impresa, sul proprio senso di responsabilità e nel rispetto dello strettissimo legame tra imperativo economico e valore etico.

Imer S.r.l. mediante il presente Codice Etico riconosce il valore della dimensione sociale e ritiene che quest’ultimo si manifesti solo attraverso la responsabilità individuale. L’azienda, infatti, non può essere indifferente al tessuto sociale nel contesto in cui opera, ma è in continuo contatto con l’esterno.

  1. NORME PARTICOLARI.

3.1. IMPEGNI DELL’AZIENDA.

Gli organi sociali della Imer S.r.l., nella consapevolezza delle proprie responsabilità, si ispirano ai principi contenuti nel presente Codice Etico, e si impegnano ad orientare la propria attività a valori di onestà, integrità nel perseguimento degli obiettivi aziendali, lealtà, correttezza, rispetto delle persone e delle regole, collaborazione reciproca. In particolare, gli amministratori assumono l’impegno di condurre in modo responsabile la società, nel perseguimento di obiettivi di creazione di valore.

Più precisamente Imer S.r.l. si impegna:

  1. ad assicurare la massima diffusione del Codice Etico tra i dipendenti e i collaboratori esterni;
  2. a fornire ogni possibile chiarimento circa l’interpretazione e attuazione delle norme del Codice Etico ed in particolare per quanto riguarda la sua applicazione nelle procedure aziendali;
  3. a compiere verifiche in ordine a ogni notizia di violazione delle norme del Codice Etico e, in caso di accertata violazione, a adottare le adeguate misure sanzionatorie;
  4. ad adottare tutte le misure di sicurezza richieste dall’evoluzione tecnologica e ad adoperarsi affinché venga garantita l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.

Imer S.r.l. garantisce, inoltre, la tutela e la sicurezza sui luoghi di lavoro per il proprio personale e per terzi, impegnandosi al rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro e a promuovere la sicurezza di tutti i luoghi che costituiscono l’ambiente di lavoro stesso, anche al di là degli obblighi espressi di legge.

Imer S.r.l. assicura la tutela del principio delle pari opportunità e gestisce su tali basi gli avanzamenti di carriera e quelli retributivi, in un confronto continuo ed equilibrato con il mercato di riferimento, impegnandosi ad assicurare trasparenza, serietà, correttezza e chiarezza sui metodi di valutazione applicati.

Imer S.r.l. si impegna a diffondere e consolidare una salda cultura e coscienza ambientale, operando sempre nel rispetto delle leggi vigenti e applicando le migliori tecnologie disponibili.

Il principio a cui Imer S.r.l. si ispira nasce dalla volontà di creare, offrire e mantenere un ambiente sano all’interno dell’azienda, fino ad estenderlo al più ampio concetto di preservare l’ambiente per le generazioni future.

3.2. DOVERI SPECIFICI DEI RESPONSABILI DI FUNZIONI AZIENDALI.

Il comportamento di ciascun responsabile di settore o funzione aziendale si conforma ai valori del presente Codice Etico e rappresenta un esempio per i propri collaboratori.

Essi instaurano con i propri collaboratori rapporti improntati al rispetto reciproco e ad una proficua cooperazione, favorendo lo sviluppo dello spirito di appartenenza a Imer S.r.l..

La motivazione dei dipendenti e la diffusione dei valori aziendali, in modo da consentirne l’interiorizzazione e la condivisione, sono essenziali: in tale ottica si pone l’impegno all’implementazione e al mantenimento di flussi informativi corretti, validi e motivanti, in grado di dare al dipendente la consapevolezza del contributo apportato all’attività aziendale da ciascuna delle risorse coinvolte.

Ciascun responsabile di settore o funzione aziendale sostiene la crescita professionale delle risorse assegnate, tenendo in considerazione le attitudini di ciascuna nell’attribuzione dei compiti, onde realizzare una reale efficienza in ambito operativo.

A tutti identicamente sono assicurate le medesime opportunità di esprimere il proprio potenziale professionale.

Ogni responsabile di settore o funzione aziendale presta la debita attenzione e, ove possibile e opportuno, dà seguito a suggerimenti o richieste dei propri collaboratori, in un’ottica di qualità totale, favorendo una partecipazione motivata alle attività dell’azienda.

Più in particolare ogni responsabile di settore o funzione aziendale ha l’obbligo di:

  1. rappresentare con il proprio comportamento un esempio per i dipendenti del proprio settore o funzione aziendale ed indirizzare tali dipendenti all’osservanza del presente Codice Etico;
  2. operare affinché gli stessi comprendano che il rispetto delle norme del presente Codice Etico costituisce parte essenziale della qualità della prestazione del lavoro;
  3. riferire alla direzione aziendale le notizie fornite da dipendenti o proprie rilevazioni circa i possibili casi, anche dubbi, di violazione delle norme del Codice Etico.

3.3. DOVERI DEI DIPENDENTI.

Ferme restando le previsioni di legge e contrattuali in materia di doveri dei lavoratori, ai dipendenti sono richiesti professionalità, onestà, dedizione, lealtà, spirito di collaborazione e rispetto reciproco.

Le dinamiche che caratterizzano il contesto nel quale la società si muove richiedono l’adozione di comportamenti trasparenti. Il principale fattore di successo è dato dal contributo professionale ed organizzativo che ciascuna delle risorse umane impegnate assicura. Più precisamente i dipendenti della Imer S.r.l. dovranno:

  1. astenersi da comportamenti contrari alle norme dettate dal presente Codice Etico;
  2. riferire tempestivamente all’amministrazione qualsiasi notizia in merito a possibili violazioni;
  3. tenere condotte che siano ispirate alla massima trasparenza, correttezza e legittimità, prestando la propria attività con impegno e rigore professionale, fornendo un apporto adeguato alla responsabilità assegnate e agendo in modo da tutelare il prestigio e il buon nome dell’azienda.
  4. tenere condotte consone con il cliente e rivolgersi nei confronti dello stesso in maniera educata e rispettosa.
  5. tenere un contegno estetico (indumenti e pulizia) consono allo svolgimento della propria mansione che sia operativa, amministrativa e dirigenziale.
  6. nel caso in cui il lavoratore (operaio), al fine di non interrompere la continuità del lavoro, non possa svolgere la pausa pranzo alla quarta ora dovrà recuperare la stessa appena potrà interrompere la propria prestazione; nel caso in cui, per complicanze nello svolgimento del lavoro, il lavoratore debba rinunciare totalmente alla pausa pranzo, lo stesso dovrà informare l’Azienda e, solo in tale caso, gli verrà riconosciuto l’indennizzo.
  7. nel caso in cui il lavoratore (operaio), al fine di ultimare il proprio lavoro, necessiti di un’integrazione di ore lavoro (individuabile in un massimo di due ore) dovrà provvedere al completare l’opera e segnalare all’Azienda l’integrazione temporale effettuata; nel caso in cui, invece, l’integrazione sia superiore all’intervallo temporale sopra detto, il lavoratore dovrà comunicare all’Azienda e insieme ad essa concordare la strategia esecutiva e di comunicazione con il cliente.

I rapporti tra i dipendenti, a tutti i livelli, dovranno essere improntati a criteri e comportamenti di correttezza, collaborazione, reciproco rispetto e convivenza civile.

Ogni dipendente dell’azienda ha la responsabilità di acquisire la conoscenza delle leggi e regolamenti che riguardano i propri compiti in modo da riconoscere potenziali rischi e sapere quando chiedere il supporto aziendale.

Ogni dipendente dovrà improntare la propria attività, qualunque sia il livello di responsabilità connesso al ruolo, al più elevato grado di efficienza, attenendosi alle disposizioni operative impartite dai livelli gerarchici superiori e dovrà contribuire con colleghi e superiori al perseguimento degli obiettivi comuni. Il dipendente che ritenga che il suo responsabile diretto voglia indurlo a comportamenti o atti non etici o illeciti deve avvertire immediatamente la direzione aziendale.

I dipendenti, i collaboratori esterni e Liberi Professionisti contrattualizzati della Imer S.r.l. sono tenuti ad un costante impegno per dare il meglio delle competenze acquisite, ferma restando la consapevolezza di migliorarle continuamente tramite gli strumenti offerti dall’azienda e la volontà personale. Essi debbono essere mossi da naturale spinta competitiva e vengono di continuo indirizzati a realizzare miglioramenti, tanto relativi alle prestazioni individuali quanto a quelle di squadra, rivolgendo particolare attenzione all’importanza della gestione dei tempi, sia nella capacità di decisione che di scelta; Imer S.r.l., in tal modo, persegue l’eccellenza a partire dal livello individuale per arrivare a quello aziendale.

Nei confronti di terzi, il personale dell’azienda, in ragione delle competenze di ciascuno, dovrà avere cura di informare adeguatamente circa gli impegni e gli obblighi imposti dal Codice Etico, esigere il rispetto degli obblighi che riguardano direttamente la sua attività, adottare le opportune iniziative interne e, se di propria competenza, esterne, in caso di mancato adempimento da parte di terzi dell’obbligo di conformarsi alle norme del Codice Etico.

3.4. USO DI MEZZI E DEGLI STRUMENTI AZIENDALI.

Il dipendente è tenuto a garantire il massimo rispetto delle attrezzature, dei mezzi, degli strumenti e materiali dell’azienda, segnalando con tempestività al proprio responsabile l’eventuale uso difforme di tali dotazioni che ritenga altri ne facciano. Appartengono a queste categorie, ad esempio locali, arredamenti e suppellettili, dotazioni operative e attrezzature di lavoro (quali mezzi aziendali, dotazioni di cantiere,  utensili, dispositivi di sicurezza, personal computer, stampanti, fotocopiatrici, server, o ancora strumenti di comunicazione, quali telefono, fax, posta elettronica, cancelleria personale, carta), funzionalità offerte dal sistema informativo aziendale (quali procedure di elaborazione, software, accesso ad Internet e banche dati e simili), libri, manuali, giornali e riviste in genere.

Il dipendente è tenuto ad utilizzare le dotazioni dell’azienda soltanto per l’espletamento delle mansioni lavorative a cui è preposto. È pertanto tassativamente vietato ai dipendenti agire con i mezzi aziendali, siano essi informatici, tecnici o di qualunque altro tipo, per il conseguimento di fini o interessi privati o in concorrenza con le attività aziendali.

Al dipendente è consentito utilizzare dotazioni e/o materiale dell’azienda per attività aziendale svolta nel Comune dove ha sede la Imer S.r.l., attività in trasferta presso sedi diverse da quella abituale, prestazioni lavorative in regime di distacco, e simili. In tutti gli altri casi è necessaria espressa autorizzazione del Consiglio di amministrazione.

I lavoratori (operai), che utilizzano i veicoli aziendali, devono provvedere a prelevare il predetto mezzo dalla sede della Imer S.r.l. e alla conclusione del turno riportarlo di nuovo in sede; in caso in cui la conclusione del turno si protrae in orari notturni possono tenere con sé il mezzo, previa comunicazione all’azienda.

Il mezzo di trasporto va mantenuto sempre in perfetto stato: il lavoratore dovrà vigilare sulla pulizia del mezzo e sulle sue condizioni meccaniche ed elettriche; alla sopravvenienza di qualsiasi anomalia o alla necessità di un intervento di ordinaria amministrazione (cambio olio, acqua radiatore ecc.) il lavoratore deve segnalare l’anomalia all’Azienda.

Il lavoratore che preleva il mezzo dalla sede deve controllare che dotazione strumentale sia idonea per l’intervento da effettuare e quando riconsegna il mezzo dovrà provvedere allo scarico di tutta l’attrezzatura contenuta nel mezzo.

3.5. CONFLITTO DI INTERESSE.

Al fine di evitare l’insorgere di conflitti di interesse ogni operazione e attività deve essere intrapresa soltanto ed esclusivamente nell’interesse dell’azienda e in modo lecito, trasparente e corretto.

I dipendenti devono evitare tutte le situazioni e tutte le attività in cui si possa manifestare un conflitto con gli interessi dell’azienda o che possono interferire con la loro capacità di assumere, in modo imparziale, decisioni nell’interesse dell’impresa e nel pieno rispetto delle norme del presente Codice Etico. I dipendenti sono tenuti ad evitare conflitti di interesse tra le attività economiche personali e familiari e le mansioni che ricoprono all’interno della struttura di appartenenza.

Ogni situazione che possa costituire o determinare un conflitto di interesse deve essere tempestivamente comunicata all’Amministrazione o ad un componente del Consiglio di amministrazione.

A titolo esemplificativo ma non esaustivo, si ricorda che determinano una situazione di conflitto:

  1. interessi economici e finanziari del dipendente e/o della sua famiglia esercitati in concorrenza o contrasto con quelli dell’azienda;
  2. svolgimento di attività lavorative, di qualsiasi tipo, presso clienti, fornitori, concorrenti dell’azienda;
  3. accettazione di denaro, favori o utilità da persone o aziende che sono o intendono entrare in rapporti di affari con l’azienda.

Vista la varietà delle citazioni che possono evidenziarsi, in caso di dubbio circa l’insorgenza o meno di conflitto di interesse i dipendenti dovranno rivolgersi al proprio responsabile per avere i chiarimenti del caso.

3.6. RISERVATEZZA.

Il dipendente è tenuto a mantenere il più stretto e assoluto riserbo su tutte le informazioni relative all’azienda e/o ai suoi dipendenti delle quali sia a conoscenza in virtù della sua attività di lavoro. Questo al fine di evitare la divulgazione di notizie riservate attinenti all’organizzazione, ai metodi di produzione ed a qualsiasi altra informazione la cui divulgazione possa arrecare danno per l’azienda. In particolare, il personale dovrà:

  1. acquisire e trattare solo i dati necessari ed opportuni per le finalità direttamente riconducibili alla funzione svolta;
  2. acquisire e trattare i dati stessi solo all’interno di specifiche procedure;
  3. conservare i dati stessi in modo che venga impedito che altri non autorizzati ne prendano conoscenza;
  4. comunicare i dati stessi nell’ambito di procedure prefissate e/o su esplicita autorizzazione dei superiori;
  5. assicurarsi che non sussistano i vincoli alla possibile divulgazione delle informazioni riguardanti i terzi collegati all’azienda da un rapporto di qualsiasi natura e, se del caso, ottenere il loro consenso.

3.7. COMPORTAMENTO NELL’ATTIVITA’ PROFESSIONALE E MODO DI OPERARE.

L’Azienda in tutti i rapporti di affari si ispira ai principi di lealtà, correttezza, trasparenza, efficienza e concorrenza nel mercato.

I dipendenti dell’Azienda e i collaboratori, anche esterni quali Liberi Professionisti, le cui azioni possano, anche indirettamente, essere riferibili alla Imer S.r.l., dovranno seguire comportamenti corretti negli affari e nei rapporti con i clienti, indipendentemente dalla importanza dell’affare trattato.

Non è consentito offrire denaro o doni a dirigenti, funzionari o dipendenti dei clienti o a loro parenti, salvo che si tratti di doni o utilità d’uso di modico valore. In ogni caso il tipo di spesa deve essere specificatamente autorizzato e accuratamente documentato, identificato in contabilità e propriamente trattato ai fini fiscali o per altri scopi di controllo interno.

Il dipendente a cui venga offerto o riceva elargizioni o omaggi da terzi, non imputabili a normali atti di cortesia commerciale, dovrà immediatamente informare il proprio superiore. In caso di omaggi natalizi o di altro genere destinati ai singoli addetti, tali omaggi dovranno essere portati a conoscenza del Consiglio di amministrazione che esprimerà la propria valutazione sulla possibile accettazione. Anche i collaboratori esterni non dipendenti (consulenti, agenti, prestatori di servizi, Liberi Professionisti) devono attenersi ai principi contenuti nel presente Codice Etico.

Il lavoro aziendale deve essere svolto con professionalità, affidabilità, precisione, coerenza e cortesia. Deve essere garantita una totale condivisione delle conoscenze e un ambiente costruttivo finalizzato ad una cooperazione reciproca di gruppo, sia interna al gruppo stesso, sia aperta ad accogliere nuovi stimoli provenienti dall’esterno.

Deve essere posta tra i propri obiettivi principali la propria continua formazione personale, agendo per aumentare progressivamente le proprie conoscenze nell’ambito lavorativo e condividendo appieno quelle già acquisite.

Il proprio lavoro deve essere svolto in maniera professionale e competente, con assidua precisione, educazione e cortesia, verificando sempre il proprio operato prima della consegna dei lavori svolti e possibilmente con dettagliata documentazione scritta.

In particolare, i lavoratori che svolgono attività di cantiere devono sempre relazionare l’Amministrazione sul proprio operato attraverso la comunicazione dei dati di attività utilizzando l’App loro fornita e installata sui propri dispositivi mobili; tra gli obblighi quello di caricare il rapporto di servizio e la scheda di svolgimento lavori.

Non deve essere mai accettato di svolgere un incarico per il quale non si è qualificati. Qualora ci si trovasse in difficoltà deve essere segnalato tempestivamente, per essere affiancati od eventualmente sostituiti.

Si deve operare in modo onesto e trasparente nel pieno rispetto del presente Codice Etico, delle altre persone e dell’azienda stessa, nell’esclusivo interesse del cliente.

3.8. RISPETTO DELLA NORMATIVA SULLA LIBERA CONCORRENZA.

Fermo restando il rispetto delle norme sulla libera concorrenza, tutti i dipendenti sono tenuti ad agire in modo tale da conseguire i migliori risultati nella competizione.

È contrario alla politica dell’azienda avere scambi di informazione e/o accordi, intese con qualsiasi concorrente riguardo a prezzi, politiche di prezzo, sconti, promozioni, condizioni di vendita, costi di produzione: l’azienda non vuole in alcun modo restringere o falsare il libero gioco della concorrenza.

È analogamente vietata ogni forma di accordo, diretto o indiretto, che venga realizzato o posto in essere con concorrenti al fine di turbare l’andamento di pubbliche gare di forniture.

Ogni dipendente o collaboratore che opera nell’ambito dell’attività commerciale è pertanto invitato a sottoporre all’Amministrazione – Consiglio di amministrazione qualsiasi dubbio o iniziativa che possa rientrare nelle fattispecie sanzionate dalla legge, al fine di operare nel pieno rispetto delle norme.

3.9. RAPPORTI CON I FORNITORI.

Nei rapporti di approvvigionamento e, in genere, di fornitura di beni e/o servizi è fatto obbligo ai dipendenti di:

  1. osservare le procedure interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori;
  2. ottenere la collaborazione dei fornitori nell’assicurare costantemente il soddisfacimento delle esigenze dei clienti in termini di qualità, costo e tempi di consegna;
  3. osservare e fare osservare le condizioni contrattualmente previste e mantenere un dialogo franco e aperto con i fornitori, in linea con le buone consuetudini commerciali;
  4. portare a conoscenza della direzione i problemi insorti con un fornitore in modo da poterne valutare le conseguenze.

3.10. RAPPORTI CON I CLIENTI.

Il cliente è il cuore dell’attività aziendale: il lavoro viene svolto prima di tutto per garantire la crescita del cliente stesso. Per cliente viene inteso chiunque usufruisca dei servizi e delle opere aziendali in qualsiasi forma giuridica esso si presenti.

Quanto preventivato deve essere svolto in modo completo, preciso e puntuale.

Il sistema o la soluzione fornita al cliente devono essere sempre preventivamente testati, deve rispondere alle caratteristiche di affidabilità e sicurezza, secondo quanto stabilito in fase di progettazione, diversamente andrà sostituita a carico della azienda. È fatto obbligo ai dipendenti dell’azienda di:

  1. osservare le procedure interne per la gestione dei rapporti con i clienti;
  2. fornire accurate ed esaurienti informazioni circa i prodotti e servizi offerti in modo che il cliente possa assumere decisioni consapevoli;
  3. attenersi a verità nelle comunicazioni pubblicitarie o di altro genere.

3.11. RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI PUBBLICHE.

Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione il dipendente che, in virtù delle mansioni svolte all’interno dell’azienda, sia preposto a funzioni di richiesta, gestione e/o amministrazione di contributi, sovvenzioni o finanziamenti provenienti dallo Stato o da altro Ente pubblico è tenuto, nei limiti delle sue funzioni, ad assicurarsi che i suddetti rapporti siano destinati alle finalità per le quali sono state richieste e a mantenere comunque una documentazione accurata di ogni operazione, che assicuri la massima trasparenza e chiarezza delle relative movimentazioni di denaro.

3.12. RAPPORTI CON GLI ORGANI DI INFORMAZIONE.

L’azienda e tutti i suoi dipendenti e collaboratori anche esterni devono assicurare che l’immagine della Imer S.r.l. appaia consona al prestigio e all’importanza del ruolo che l’azienda possiede nel panorama delle aziende di servizi sul territorio.

I rapporti con gli organi di informazione sono riservati esclusivamente alle funzioni e alle responsabilità aziendali a ciò delegate e sono con queste preventivamente concordate.

I dipendenti non possono fornire informazioni o opinioni e rilasciare dichiarazioni in rappresentanza dell’azienda ai rappresentanti degli organi di informazione (come stampa, televisione, radio, etc.), né impegnarsi a rilasciarle senza la necessaria delega delle funzioni competenti.

In nessun modo o forma i dipendenti possono offrire pagamenti, regali o altri vantaggi finalizzati ad influenzare l’attività professionale di funzioni degli organi di informazione.

3.13. CONTROLLO INTERNO.

È politica dell’azienda diffondere a tutti i livelli non solo l’esistenza e l’importanza dei controlli, ma anche una mentalità orientata all’esercizio dei medesimi.

Con il sistema di controllo interno Imer S.r.l. intende perseguire gli obiettivi generali di efficacia ed efficienza delle proprie operazioni, di salvaguardia dei beni e delle risorse aziendali, di osservanza delle leggi, dei regolamenti e delle procedure interne e di affidabilità dei dati contabili e finanziari.

Ogni dipendente ha quindi, nell’ambito della propria attività, la precisa responsabilità di realizzare, mantenere e monitorare il corretto funzionamento e l’efficacia del sistema di controllo interno.

3.14. TRASPARENZA CONTABILE.

Ogni operazione e transazione deve essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua. Tutte le azioni e le operazioni devono avere una registrazione adeguata e deve essere possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e di svolgimento.

La trasparenza contabile si fonda sulla accuratezza, completezza e autorizzazione dell’informazione di base per le relative registrazioni contabili. Ciascun dipendente è tenuto a collaborare affinché i fatti di gestione siano rappresentati correttamente e tempestivamente nella contabilità.

Per ogni operazione è conservata una adeguata documentazione di supporto dell’attività svolta in modo da consentire l’agevole registrazione contabile, l’individuazione dei diversi livelli di responsabilità e la ricostruzione accurata dell’operazione, anche per ridurre la probabilità di errori interpretativi.

Ciascuna registrazione deve riflettere esattamente ciò che risulta dalla documentazione di supporto.

Tutta la documentazione deve essere tempestivamente e sistematicamente archiviata in modo che in qualunque momento si possa ricostruire il relativo quadro contabile: oltre l’archiviazione negli appositi raccoglitori cartacei, se previsto, i documenti dovranno essere memorizzati anche nei supporti elettronici dai quali potranno essere rapidamente rintracciati e visualizzati con apposito software documentale.

È compito comunque di ogni dipendente far sì che la documentazione relativa alla propria attività sia facilmente rintracciabile e ordinata secondo criteri logici.

In ogni caso i pagamenti aziendali da corrispondere dovranno essere esclusivamente commisurati alla prestazione e modalità indicate in contratto e non potranno essere effettuati a un soggetto diverso dalla controparte contrattuale.

L’uso di fondi aziendali per fini illegali o impropri è severamente proibito.

A nessuno e per nessun motivo dovranno essere corrisposti pagamenti non basati su transazioni aziendali adeguatamente autorizzate o elargite forme illegali di remunerazione.

Ogni trascuratezza, omissione o falsificazione di cui i dipendenti venissero a conoscenza, deve essere prontamente riferita alla direzione.

3.15. RISPETTO DELLE LEGGI VIGENTI SUL COPYRIGHT.

Imer S.r.l. si impegna al rispetto delle leggi vigenti sul Copyright.

L’uso di copie e la duplicazione illegale di software costituisce un reato che può avere gravi conseguenze per l’azienda o per l’utente finale. La legislazione italiana tutela il software con leggi appropriate, in linea con l’evoluzione tecnologica e con le direttive dell’Unione Europea, che prevedono sanzioni penali ed amministrative per chi viola tali leggi. Tra l’altro, la legge vigente prevede azioni incisive e sanzioni amministrativo pecuniarie per chi acquista software non originale.

In questi termini e sulla base delle normative vigenti, Imer S.r.l. si impegna a fornire sempre prodotti software originali, o in copia autorizzata, specialmente se si tratta di prodotti di terzi, necessari al completamento di una specifica soluzione. Tali prodotti dovranno essere corredati di licenza d’uso. Qualora i componenti software di terzi utilizzati siano integrati nella soluzione offerta, dovrà esserne fatta specifica menzione.

3.16. ATTIVITA’ DI MARKETING.

Nelle campagne di marketing Imer S.r.l. si impegna a fornire unicamente informazioni corrispondenti alla realtà; si impegna, altresì, a rispettare la legge sulla Privacy in merito ad indirizzi ed altre informazioni relative ai target di riferimento delle campagne fornendo la possibilità, a chiunque ne faccia richiesta, di avere informazioni su come il proprio nominativo è stato reperito e offrendo la possibilità di cancellazione dalle liste.

Anche per questo strumento di comunicazione la Imer S.r.l. si impegna:

  1. gestire, in conformità alle vigenti norme in materia di privacy, i nominativi ed i dati contenuti nelle proprie mailing list e a non inviare via posta elettronica informazioni non veritiere o diffamanti;
  2. non effettuare azioni di “spamming” sui clienti attuali e potenziali, a dare la possibilità di cancellazione dalle mailing list in qualsiasi momento e a fornire in ogni momento informazioni su come sono stati reperiti i dati di un utente;
  3. dotarsi di tutti gli strumenti tecnologici necessari affinché, nell’invio delle comunicazioni via posta elettronica, non vengano allegati file che possano contenere virus informatici atti a danneggiare i contenuti dei computer riceventi o i loro sistemi di posta elettronica.
  4. PRINCIPI ETICI PER LA PREVENZIONE DEI REATI COLPOSI E DEI REATI AMBIENTALI DI CUI AL D.LGS 231/01.

4.1. TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO.

La Imer S.r.l. rende noti e divulga, mediante specifici documenti formali, i principi ed i criteri adottati per tutte le sue decisioni, scelte e determinazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, in conformità a quanto previsto dal D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 (e succ. mod.) e da ogni altra disposizione di legge in argomento, predisponendo un idoneo sistema organizzativo che ne consenta la più efficace applicazione.

Detti principi e criteri sono i seguenti:

  1. prevenire ed evitare i rischi;
  2. valutare e limitare al massimo i rischi inevitabili;
  3. adeguare il lavoro all’uomo, con particolare riguardo alla scelta delle attrezzature e dei metodi di lavoro, allo scopo di attenuare la monotonia e la ripetitività dei gesti lavorativi e le relative conseguenze negative sulla salute;
  4. valutare il grado di evoluzione del progresso e della tecnica;
  5. sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non lo è o lo è di meno;
  6. programmare una efficace prevenzione, contemperando la tecnica, l’organizzazione e le condizioni di lavoro, nonché le relazioni sociali e l’influenza dei fattori dell’ambiente di lavoro;
  7. privilegiare le misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale dei lavoratori;
  8. impartire ai lavoratori una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Tutto il personale della Imer S.r.l., ad ogni livello, deve attenersi ai principi e ai criteri sopra elencati, sia nella fase decisoria, sia nella fase attuativa.

Con particolare riferimento ai lavoratori, il presente Codice Etico vieta espressamente le seguenti condotte:

  1. porre in essere comportamenti individuali o collettivi che integrino o concorrano ad integrare, direttamente o indirettamente, le fattispecie di reato di omicidio colposo o di lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro;
  2. porre in essere comportamenti imprudenti, negligenti od imperiti che costituiscano un pericolo, anche solo eventuale o potenziale, per la salute e/o la sicurezza nei luoghi di lavoro;
  3. svolgere attività lavorative in violazione delle disposizioni impartite dai responsabili per la sicurezza;
  4. rifiutare di utilizzare i dispositivi di protezione individuale e collettivi;
  5. svolgere attività lavorative senza avere prima ricevuto complete e adeguate istruzioni sulle modalità operative o senza aver precedentemente partecipato a specifici corsi di formazione;
  6. omettere di comunicare la propria eventuale incapacità o inesperienza nell’uso di macchinari, dispositivi e impianti;
  7. rifiutarsi di partecipare a corsi di formazione finalizzati a fornire istruzioni sull’uso di macchinari, dispositivi e impianti.

Ancora in riferimento agli obblighi dei lavoratori, si riporta il testo dell’art. 20 del D.lgs 9 aprile 2008.    n. 81, le cui prescrizioni sono espressamente accolte dal presente Codice Etico.

In tal senso ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

I lavoratori devono, in particolare:

  1. contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  2. osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
  3. utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;
  4. utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
  5. segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
  6. non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
  7. non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
  8. partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;
  9. sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente.

I lavoratori della Imer S.r.l. che svolgono attività in regime di appalto o subappalto, devono esporre apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. Tale obbligo grava anche in capo ai collaboratori e Liberi Professionisti che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto.

4.2. PREVENZIONE DEI REATI AMBIENTALI.

La Imer S.r.l. comunica, mediante la divulgazione di specifici documenti formali, i principi ed i criteri adottati per tutte le sue decisioni, scelte e determinazioni in materia di prevenzione dei reati ambientali previsti dal D.Lgs 3 aprile 2006 n. 152 (e succ. mod.), dagli artt. 727 bis e 733 bis c.p. e da ogni altra disposizione di legge in argomento, predisponendo un idoneo sistema organizzativo che ne consenta la più efficace applicazione.

Detti principi e criteri sono i seguenti:

  • curare gli aspetti ambientali, gli aspetti operativi e le prescrizioni legali a cui è soggetta la ditta;
  • formare, sensibilizzare e addestrare tutto il personale ai principi del rispetto ambientale, allo scopo di evitare o quantomeno a limitare i possibili impatti sull’ambiente delle attività e delle operazioni svolte;
  • impartire le conoscenze adeguate a interventi in caso di incidenti, sversamenti, utilizzo di sostanze pericolose, ecc., in modo da operare senza nessun incidente alle persone e danno all’ambiente;
  • misurare tramite verifiche interne il rispetto della normativa ambientale e degli adempimenti da essa prescritti;
  • ricercare il perseguimento di un continuo miglioramento nella gestione degli aspetti ambientali significativi aziendali;
  • ricercare il risparmio energetico, ridurre il consumo di risorse naturali e proteggere l’ambiente circostante dagli effetti della propria attività.

 

  1. SISTEMA DISCIPLINARE E PROCEDIMENTI SANZIONATORI.

5.1. CONTROLLO.

Qualsiasi violazione dei principi e delle norme di comportamento di cui al presente Codice Etico, sia essa effettiva, tentata o anche solo potenziale, commessa da personale della Imer S.r.l., da consulenti o altri soggetti “terzi” dalla stessa incaricati e Liberi Professionisti con contratto, deve essere tempestivamente segnalata all’Organismo di Vigilanza e di Controllo che per l’Azienda è il Consiglio di amministrazione.

La Imer S.r.l. adotta uno specifico sistema disciplinare, che prevede specifiche sanzioni per la violazione delle norme del Codice Etico e delle procedure previste dal Modello di Organizzazione e Gestione.

Dette violazioni, infatti, ledono il rapporto fiduciario instaurato con l’Azienda e devono condurre alla applicazione di sanzioni, previo procedimento disciplinare volto all’accertamento delle responsabilità, fatto salvo, naturalmente, il successivo eventuale controllo del giudice del lavoro.

Si rammenta sul punto, in via generale, il disposto degli artt. 2104 e 2105 del Codice civile, che prescrivono specifici obblighi di diligenza e fedeltà a carico dei prestatori di lavoro nell’impresa.

Considerata la autonomia delle violazioni del Codice Etico e delle procedure interne di accertamento rispetto alle violazioni della legge penale, il procedimento disciplinare dovrà avviarsi indipendentemente dalla instaurazione di un procedimento penale a carico del soggetto responsabile, ove la condotta costituisca reato.

Le sanzioni applicabili dovranno rispondere ai principi di tempestività ed immediatezza, essendo assolutamente sconsigliabile ed inopportuno ritardarne la irrogazione.

 

5.2. SANZIONI IRROGABILI AI LAVORATORI SUBORDINATI.

Il sistema disciplinare adottato dalla Imer S.r.l. è caratterizzato dai principi di tipicità delle violazioni e tipicità delle sanzioni.

Nel caso di rapporto di lavoro subordinato, la irrogazione di un provvedimento sanzionatorio dovrà sempre essere preceduta dalla corretta instaurazione delle procedure previste sia dall’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori (legge 20 maggio 1970 n. 300), sia da altre eventuali normative speciali applicabili.

Le sanzioni comminabili ai lavoratori subordinati sono quelle espressamente previste dai C.C.N.L. applicabili al relativo rapporto di lavoro.

5.2. SANZIONI IRROGABILI A LAVORATORI AUTONOMI, FORNITORI E ALTRI SOGGETTI AVENTI RAPPORTI CONTRATTUALI (CONSULENTI E LIBERI PROFESSIONISTI).

Nella ipotesi in cui la violazione delle norme del Codice Etico sia addebitabile a lavoratori autonomi, fornitori o altri soggetti aventi rapporti contrattuali con la Imer S.r.l., quali Consulenti e Liberi Professionisti, la sanzione applicabile sarà quella della risoluzione del relativo contratto.

A tale scopo, potranno preventivamente inserirsi, nei contratti di fornitura, consulenza, agenzia, appalto, ecc., espresse clausole risolutive del rapporto contrattuale che facciano esplicito riferimento al rispetto delle norme del Codice Etico.

 

  1. PRINCIPI FINALI.

Il presente Codice Etico non costituisce, né sottintende in nessuna forma una condizione di impiego o una garanzia di impiego.

Il rapporto di lavoro potrà essere risolto secondo i termini del medesimo e ai sensi delle normative applicabili.

Le norme contenute nel presente Codice Etico non rappresentano un elenco esaustivo delle norme adottate dalla Imer S.r.l., né un elenco esaustivo delle tipologie comportamentali suscettibili di provvedimenti disciplinari, compreso il licenziamento.

Il presente Codice Etico viene applicato a tutti i dipendenti che verranno d’ora in poi assunti mentre, per quelli assunti in precedenza sarà dagli stessi approvato mediante specifica accettazione alla consegna della copia del Codice.

Il presente Codice Etico è adottato mediante approvazione con Delibera del Consiglio di amministrazione in carica della Imer S.r.l. che costituisce pure il Comitato Etico e di Controllo e Vigilanza e le eventuali successive modifiche del presente Codice Etico, anche non sostanziali, dovranno essere adottate con le medesime modalità.

 

Palermo, 02/01/2024